PASSI d’Argento


Titolo: PASSI d’Argento (PASSI – Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)
Durata: 2009 – in corso

Razionale
Passi d’Argento (PdA) è un sistema di sorveglianza a rilevanza nazionale DPCM del 3 marzo 2017 sui Registri e sorveglianze) agli ultr65enni, che raccoglie in continuo informazioni su salute, fattori di rischio comportamentali e altre condizioni della popolazione anziana volte a descrivere la qualità di vita e i bisogni di cura e assistenza delle persone di questa fascia di età ma con uno sguardo nuovo al fenomeno dell’invecchiamento, a partire dalla definizione di invecchiamento attivo voluta dall’OMS. Con PdA in Italia si “misura” infatti anche il contributo che gli anziani offrono alla società, fornendo sostegno all’interno del proprio contesto familiare e della comunità, per i quali sono centrali aspetti come la partecipazione e il benessere psicologico e sociale della persona.

Obiettivi
I temi indagati sono: salute percepita, soddisfazione per la propria vita, qualità della vita connessa alla salute (unhealthy days), sintomi di depressione (Patient Health Questionnaire-2), diagnosi riferita di patologie cronica, autonomia nelle attività funzionali e strumentali della vita quotidiana (ADL, IADL), problemi di vista, udito, masticazione e cure odontoiatriche, cadute, uso dei farmaci, vaccinazione antinfluenzale, fattori di rischio comportamentali (fumo, alcol, consumo di frutta/verdura, attività Fisica – PASE), essere risorsa per la famiglia o collettività, partecipazione sociale, accesso ai servizi socio-sanitari, sicurezza domestica e qualità dell’ambiente di vita, sicurezza del quartiere, ecc. Su alcuni di questi aspetti viene rilevata l’attenzione di medici o operatori sanitari. Vengono inoltre rilevate variabili di tipo socio-demografico (genere, età, titolo di studio, condizioni economiche, stato civile, composizione familiare, cittadinanza) per stratificare gli indicatori di salute con lo scopo di orientare l’azione verso il contrasto alle disuguaglianze di salute o di accesso ai servizi.

Tipo di studio
La popolazione di studio è costituita dalle persone con 65 anni e più iscritte nelle liste delle anagrafi sanitarie e residenti sul territorio di competenza delle ASL (sono esclusi gli anziani istituzionalizzati, ospedalizzati o residenti in RSA, RSSA o Case di riposo). Le informazioni vengono raccolte attraverso interviste telefoniche o vis a vis a campioni mensili rappresentativi per sesso ed età della popolazione ultre65enne afferente al bacino di utenza delle ASL. Le interviste vengono effettuate, attraverso l’uso di un questionario standardizzato, da operatori socio-sanitari opportunamente formati. Ogni anno vengono intervistati circa 13000 ultr65enni.
Nel biennio 2017-2018 hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e P.A, ad eccezione della Lombardia, Valle d’Aosta e Molise. Il tasso di risposta è stato dell’86%.

Descrizione attività
Dai dati di PASSI d’Argento emerge come i risultati nelle opportunità di salute, in termini di prevenzione delle cronicità e riduzione del rischio di disabilità, passino anche attraverso azioni volte a garantire la tutela e l’equità nell’accesso ai servizi sociosanitari di cui l’anziano necessita.

Risultati attesi
Alcuni esempi:
Difficoltà nell’accesso ai servizi: Un ultra65enne su tre riferisce di avere difficoltà a recarsi dal proprio medico di famiglia o a raggiungere gli ambulatori della sua ASL. Difficoltà che aumenta tra le persone con bassa istruzione, maggiori difficoltà economiche e residenti nelle regioni meridionali. La tutela dell’accesso alle cure e ai servizi socio-sanitari e la possibilità di vivere in un ambiente salubre costituiscono condizioni necessarie per garantire il diritto alla salute e rappresentano importanti strumenti per la lotta alle disuguaglianze. Fra le persone anziane, infatti, la difficoltà di acceso ai servizi sanitari, come lo studio del medico di famiglia o i servizi della ASL, può avere un impatto sulla salute maggiore dei determinanti socioeconomici, istruzione o disponibilità economiche, e persino dei determinanti legati agli stili di vita.
Disabilità: Condizione che coinvolge 15 persone su 100 ed è più frequente fra le donne (18%), fra le persone con difficoltà economiche (25%) o bassa istruzione (22%). La quasi totalità delle persone con disabilità (99%) riceve aiuto; ma questo carico di cura e di assistenza è per lo più sostenuto dalle famiglie, molto meno dal servizio pubblico di Asl e Comune. Fra i residenti nel Sud Italia si osserva una quota maggiore di persone con disabilità (20% vs14% nel Centro e 11% nel Nord) che potrebbe certamente riflettere una differenza nella distribuzione di esiti di salute, ma anche una differenza fra Nord e Sud del Paese di offerta e/o ricorso a strutture di ricovero per anziani non pienamente autonomi.
Problemi sensoriali: Il deficit uditivo è più frequente tra le persone con livello di istruzione più basso e condizioni economiche peggiori, mentre il ricorso all’apparecchio acustico va nel senso opposto ed è più frequente fra le persone più avvantaggiate. La prevalenza di problemi nell’udito è più alta fra coloro che riferiscono molte difficoltà economiche (29%) rispetto a coloro che non ne hanno (16%), tuttavia fra primi solo 2 persone su 10 correggono il difetto con un apparecchio acustico, mentre fra le persone senza difficoltà economiche il ricorso all’apparecchio acustico riguarda 3 persone su 10. Analogamente accade con l’istruzione: fra le persone con basso livello di istruzione, la prevalenza di deficit uditivo è più alta (25%) rispetto a quanto si osserva fra le persone con titolo di studio più alto (14%); tuttavia il ricorso all’ausilio è meno frequente fra le persone meno istruite. Il profilo di salute e la qualità della vita delle persone con un deficit dell’udito, non corretto con alcun ausilio, è più compromesso rispetto al resto della popolazione: fra loro è più alta la prevalenza di sintomi depressivi (27% vs 12% del resto della popolazione), sono più frequenti le cadute (il 14% vs l’8%) ed è maggiore l’isolamento sociale (il 33% vs 19%).

Responsabile del progetto: Maria Masocco (maria.masocco@iss.it)
Responsabile delle WP/attività: Maria Masocco (maria.masocco@iss.it), Benedetta Contoli (benedetta.contoli@iss.it)
Dipartimento/Centro: CNAPPS
Sito web: https://www.epicentro.iss.it/passi-argento/